Caritas: 10% italiani in povertà assoluta. A rischio anche giovani coppie
In occasione della Giornata mondiale della Lotta contro la Povertà, la Caritas presenta il rapporto su Povertà ed Esclusione sociale, avvertendo che circa il 10% degli italiani vive in povertà assoluta. Tra le categorie più vulnerabili non solo anziani, i nuclei con 5 o più componenti o le famiglie con disoccupati, ma anche nuclei di giovani, famiglie con uno o due figli, famiglie il cui capofamiglia risulta occupato.
Dal 2007 ad oggi la povertà in Italia è più che raddoppiata. Nel 2013 le persone in povertà assoluta risultano essere 6 milioni e 20mila mentre le famiglie sono 2 milioni e 28mila. L’incidenza della povertà risulta in continua crescita, attestandosi oggi al 9,9% per gli individui e al 7,9% per le famiglie. In altre parole, il 10% degli italiani vive in povertà assoluta. E' quanto emerge drammaticamente dal rapporto della Caritas su Povertà ed Esclusione sociale1, diffuso in occasione della Giornata mondiale della Lotta contro la Povertà. Il Report, pubblicato nella"Settimana di azione contro la fame", contiene i dati raccolti nel corso nel primo semestre 2014 provenienti da 531 Centri d'Ascolto in 85 diocesi. Il Report inoltre riprende ed aggiorna i due più recenti documenti, già pubblicati online quest'anno, sull'esclusione sociale e sulle politiche contro la Povertà in Italia: "Il bilancio della crisi"2. Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia 2014; "False partenze"3. Rapporto Caritas Italiana 2014 su povertà e esclusione sociale in Italia.
Il dati sulla povertà messi nero su bianco dalla Caritas rivelano quindi che l'Italia "non conosce segnali di ripresa", nonostante gli annunci dei tanti politici di turno. Caritas avverte che "i dati della statistica ufficiale consentono di evidenziare almeno due elementi: si sta assistendo ad una recrudescenza delle ormai note situazioni di criticità" ma "accanto alle vecchie e irrisolte situazioni se ne aggiungono delle nuove, che definiscono inediti percorsi di impoverimento". La Carits evidenzia infatti che "se fino a qualche anno fa le categorie più vulnerabili erano perlopiù le famiglie di anziani, i nuclei con 5 o più componenti, le famiglie con disoccupati, oggi a queste se ne aggiungono di nuove: nuclei di giovani, famiglie con uno o due figli, famiglie il cui capofamiglia risulta occupato (le cosiddette inwork poverty)".
La Caritas Italiana ricorda inoltre che aderisce all'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di soggetti della società civile, del sindacato, delle istituzioni che ha come obiettivo l’introduzione del Reddito di inclusione sociale (Reis)4 ed il varo di un Piano nazionale contro la povertà assoluta. Tale proposta è stata presentata il 14 ottobre insieme al nuovo aggiornamento del "Reddito di Inclusione sociale".
Il dati sulla povertà messi nero su bianco dalla Caritas rivelano quindi che l'Italia "non conosce segnali di ripresa", nonostante gli annunci dei tanti politici di turno. Caritas avverte che "i dati della statistica ufficiale consentono di evidenziare almeno due elementi: si sta assistendo ad una recrudescenza delle ormai note situazioni di criticità" ma "accanto alle vecchie e irrisolte situazioni se ne aggiungono delle nuove, che definiscono inediti percorsi di impoverimento". La Carits evidenzia infatti che "se fino a qualche anno fa le categorie più vulnerabili erano perlopiù le famiglie di anziani, i nuclei con 5 o più componenti, le famiglie con disoccupati, oggi a queste se ne aggiungono di nuove: nuclei di giovani, famiglie con uno o due figli, famiglie il cui capofamiglia risulta occupato (le cosiddette inwork poverty)".
La Caritas Italiana ricorda inoltre che aderisce all'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di soggetti della società civile, del sindacato, delle istituzioni che ha come obiettivo l’introduzione del Reddito di inclusione sociale (Reis)4 ed il varo di un Piano nazionale contro la povertà assoluta. Tale proposta è stata presentata il 14 ottobre insieme al nuovo aggiornamento del "Reddito di Inclusione sociale".
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